sabato 17 maggio 2014

1. Chi sei tu e chi sono io (il riconoscimento)

Ecco una breve sintesi di uno stupendo ciclo di incontri tenuti nel mese di marzo 2014 presso il Centro Culturale "Chicercatrova"  di Torino, dalla Dott.ssa Mariacarla Zunino sul tema: L’EMPATIA E LA POSSIBILITA’ DI UN RAPPORTO CON L’ALTRO.

Il verbo greco che si riferisce al termine empatia è “empathzomai”,  mi curo di,  mi interesso a.  Si evidenzia da subito l’esistenza di una relazione io-altro; l’altro in generale può essere un essere vivente in generale, oppure nello specifico, la persona umana. Il discorso prende l’avvio dal riconoscimento dei due termini della relazione:  io e tu. Il pensiero che guiderà le future riflessioni è mutuato dalla filosofia fenomenologica ed in particolare dalle considerazioni di Edith Stein.
Per rispondere alla domanda su chi sono io,  applichiamo la “riduzione fenomenologica” ossia andiamo all’essenza mettendo tra parentesi tutto ciò che eccede, ossia il nome la posizione sociale le particolari qualità che contraddistinguono me stesso. Rimarrà un corpo fisico costituito in carne, ossa sangue…(corpo), che però è anche senziente (anima), e da cui non posso prescindere perché anche se col pensiero vado su una spiaggia assolata, sono sempre qui a parlare con voi (spirito). Quindi l’esperienza che io vivo di me stesso e me stesso che vivo questa esperienza sono irriducibili. Tutto il processo conoscitivo di me stesso si basa su questa esperienza.

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