Un livello più profondo di pace è quando si
raggiunge il proprio “essere fatto
per…”. Ad esempio l’intelligenza che arriva a una soluzione di un problema.
L’intelligenza è fatta per rielaborare i problemi; dal momento che
l’intelligenza rielabora, risolve, trova la strada, alla fine ecco che gusta la
pace: «Finalmente sono in pace!». Pensate a qualcuno che si diverte con la
Settimana Enigmistica e che non si dà pace fino a quando non trova la soluzione
a quel rebus. E sapete come fanno alcuni giornali? Pubblicano la soluzione la
settimana dopo, per cui se vuoi metterti in pace devi comprare il numero
successivo della rivista. Perché? Perché ti è rimasto qualcosa di sospeso,
qualcosa che non ti lascia in pace. Ecco l’intelligenza (che è già un elemento
più profondo del corpo), arriva alla pace nel momento in cui raggiunge il suo
“essere fatto per...”, che è ragionare, trovare la soluzione, la risposta e
così via.
Anche la volontà, che è
un elemento più profondo dentro l’uomo, trova la pace quando raggiunge il suo
“essere fatto per…”. Ho un progetto, ho una meta da raggiungere, e non sono in
pace fino a quando non la raggiungo. Voglio realizzare quello, voglio
raggiungere quel titolo, voglio raggiungere quel posto, voglio costruire,
realizzare quella cosa; c’è un progetto dentro di me, che può essere un
progetto materiale, ma può essere anche un progetto interiore e la volontà è in
movimento. La volontà è la facoltà che organizza tutte le mie capacità, in
funzione di quel risultato. Quindi mi organizza il corpo, l’intelligenza, le
risorse di tutti i generi, anche risorse che posso reperire all’esterno, quindi
altri che mi aiutano in funzione di raggiungere quel risultato. La volontà
quindi fa il suo lavoro di organizzazione e quando ho raggiunto il risultato:
«Ecco adesso sono in pace, sono arrivato dove volevo arrivare!», questo “essere
fatto per...”, corrisponde alla finalità di un essere. (dalla relazione “La pace: benessere dentro di sé” svolta dal prof. Ezio Risatti presso l’Associazione di volontariato Chicercatrova
onlus – Torino).
Mi sembra molto interessante questo discorso. In effetti, a pensarci bene, li ho già sperimentati questi due livelli di pace. Ma il secondo è davvero più profondo!
RispondiEliminaNe resta ancora uno più profondo ancora.
EliminaVerissimo! Poi vedremo un terzo livello...
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