VOLONTARIATO VUOL DIRE FIDUCIA!
(dal Blog Forumsolidarietà - Parma)
(dal Blog Forumsolidarietà - Parma)
Presentati i risultati della ricerca che lega l’impegno volontario a fiducia e collaborazione
Chi
è impegnato attivamente in un’associazione ha una marcia in più in termini di
collaborazione e fiducia, due elementi che contribuiscono positivamente anche
alla crescita economica della società.
Il
volontariato, quindi, si conferma come una grande ricchezza per la comunità,
non solo per ciò che fa ma anche per la cultura che è capace di costruire.
E’
ciò che emerge da una ricerca che ha coinvolto in situazioni sperimentali 300
volontari attivi in diverse organizzazioni della nostra città, fra associazioni
di solidarietà sociale, sindacati, gruppi canori e di danza. I partecipanti
hanno interagito in situazioni economiche semplificate volte a esplorare i
meccanismi che permettono di incrementare lo spirito di collaborazione e la
capacità di fidarsi.
Quindici
giorni di laboratori hanno evidenziato principalmente tre risultati.
Anzitutto i
volontari delle diverse associazioni rivelano una maggiore disponibilità a
fidarsi e cooperare rispetto a chi non ha mai fatto parte in forma volontaria di
un’organizzazione.
“La
differenza è grande, racconta Giacomo Degli Antoni, economista
dell’Università di Parma che ha curato la ricerca. In una delle
attività svolte durante la ricerca, ogni persona doveva decidere quanta parte
di una somma in suo possesso trasferire a un altro partecipante. Se chi riceve
la somma –continua Degli Antoni - si dimostra affidabile,
tutti ne traggono vantaggio. In caso contrario, chi trasferisce il denaro, vede
diminuire il proprio capitale. Ecco che, in questo contesto di scelta, i
volontari tendono a trasferire circa il 50% in più dei non volontari, creando
così i presupposti per migliorare la condizione di tutti.”
Il
secondo importante risultato rilevato, è che la maggiore capacità di fidarsi
emerge sia quando i volontari si relazionano con membri della loro stessa
associazione, sia quando si rapportano con altri. Non è il puro spirito
di appartenenza che porta i volontari a essere più propensi a fidarsi, ma la
loro è una maggiore fiducia generalizzata.
Infine,
emerge una differenza basata sul tipo di organizzazione. I volontari di
associazioni di solidarietà sociale e culturali si fidano in ugual misura dei
membri della loro stessa associazione così come di altre persone.Non vale
così per tutti: i delegati dei sindacati, per esempio, tendono a fidarsi in
modo più spiccato dei membri della loro stessa organizzazione.
La
ricerca, presentata lo scorso 4 giugno nella sede di Avis provinciale, è stata
condotta sul territorio di Parma da Giacomo Degli Antoni e Gianluca Grimalda
(Università Jaume I di Castellon) in collaborazione con Forum Solidarietà,
Associazione Giocamico, Avis, A.vo.pro.ri.t, CGIL Parma, Comunità di
Sant’Egidio, Corale Giuseppe Verdi, Coro Lirico Renata Tebaldi, Coro “Voci di
Parma”, Terra di Danza e UIL Parma.
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