martedì 1 luglio 2014

Se mi vuoi bene dimmi di NO. Rapporti tra genitori e figli.


MODELLI EDUCATIVI

  1. PERMISSIVO : più frequente ultimi  15- 20 anni. Comunicazione calda modulata comprensiva. Conquista dopo secoli di disattenzione. Attenzione all’iperprotezione. Le regole sono poche e possono non essere applicate. Figli deboli e fragili. Adolescenti attendono qualcuno che risolva loro i problemi. Richiesta poca responsabilità.

  2. DEMOCRATICO : tendenza a ridurre la distanza gerarchica. Si parla molto si discute su tutto si cerca il consenso di tutti. Assai utile per promuovere dialogo e condivisione però nessuno si accolla l’onere della scelta.  Adolescenti disorientati, non hanno genitore responsabili. Necessità di chi dice l’ultima parola.

  3. AUTORITARIO : norme rigide e rispetto assoluto dell’autorità. Di moda fino agli anni 60’/70’. Padre dominante, figli pochi diritti e molti doveri. Comunicazione scarsa o assente. Manifestazioni affetto inesistenti.  Adolescenti non si sentono all’altezza si svalutano. Altri si ribellano con scontri violenti. Problema della ripetizione padre/figlio/padre.

  4. INCOERENTE : genitore oscilla tra comprensivo ed autoritario. Genitori sono umorali. Adolescenti hanno bisogno di chiarezza, vengono presi dai dubbi, si aggiunge confusione alla confusione. Alla base di situazioni di disadattamento sociale, condotte devianti e problemi psichici.

  5. AUTOREVOLE : meno frequente oggi.  Attenzione vigile, comprensione, adeguata presenza normativa. Non rinuncia alla propria autorità, non ha paura di diventare impopolare e di essere contestato. Clima familiare equilibrato basato sulla tolleranza ma anche sulla chiarezza delle posizioni. Ascolto e dialogo.

CRISI GENITORIALE 40 – 50 periodo critico e problematico. Stagione delle riflessioni si valuta ciò che si è fatto. La vita scorre più rapidamente. Si modificano comportamenti e pulsioni. Perdita di efficienza. Sottile ma persistente senso di angoscia. Riflessioni sul senso della vita, l’invecchiamento, la morte. Adolescenti esplodono energia dirompente. Perdita del figlio bambino ed essere oggetto di critiche ed aggressioni. Convivere con un individuo sconosciuto, “Dopo tutto quello che ho fatto per te …”. Anche il periodo in cui i nonni, a volte malati e bisognosi di cure, si avvicinano alla morte, valico delicato non privo di sofferenza e disorientamento. ONNIPOTENZA

  • Farsi ubbidire, stabilire regole di vita e di comportamento, si devono prendere responsabilità

  • Disimpegnati permettono di fare ai bambini ciò che vogliono. Fatica farsi obbedire.

  • Il bambino capisce che il no dei genitori è per lui e non contro, coalizione adulto-bambino. Il bambino chiede per vedere quando arriverà il NO

  • Bambini onnipotenti sono arrabbiati sempre tesi?

  • Fare i genitori è un lavoro a tempo pieno, le regole devono essere decise e devono soddisfare entrambi i genitori. Devono essere stabili, non variare ed entrambi devono farle rispettare. Devono poi variare nelle tappe di sviluppo del bambino/adolescente.

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